26.2.11

Momenti di distensione. Laura Sadis sceglie il bowling


Ieri sera la Consigliera di Stato si è concessa un momento di relax in compagnia degli amici dell'Associazione dei dipendenti liberali radicali di Lugano.

19.2.11

La formazione non prevede soste

Laura Sadis si esprime sul quotidiano LaRegioneTicino in occasione dei dieci anni dalla votazione popolare attraverso la quale i ticinesi dicevano seccamente no all'iniziativa Per un'effettiva libertà di scelta della scuola, ribadendo totale e indiscusso sostegno alla scuola pubblica e ai suoi valori. Un'occasione per la Consigliera di Stato per affrontare il tema della formazione fra presente e futuro.

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17.2.11

Una riflessione sul Ticino del dopo crisi

Laura Sadis interviene alla due giorni di Convegno IUFFP Formazione professionale e nuove forme del lavoro organizzato all'Hotel de la Paix di Lugano fra oggi e domani, affrontando il tema Economia regionale: tendenze sullo sfondo della realtà nazionale e internazionale e facendo il punto sulla situazione cantonale a più di due anni dalla crisi economica-finanziaria del 2008. Secondo la direttrice del DFE il paese è entrato in una nuova fase in cui, per restare competitivi, è importante agire a più livelli  e innescare un circolo virtuoso che comprenda formazione, lavoro e crescita economica.

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14.2.11

Futuro del turismo ticinese, si richiede spirito costruttivo

La Consigliera di Stato è intervenuta oggi all’Assemblea ordinaria di Ticino Turismo portando con sé una ventata d’ottimismo. Nonostante il momento particolarmente difficile per il settore (i dati ufficiali relativi ai pernottamenti alberghieri non lasciano ombra di dubbio in proposito) Laura Sadis è convinta che il neo costituito Osservatorio del turismo rappresenterà un nuovo punto di partenza per la strategia turistica ticinese. All’Osservatorio si aggiungono anche l’orientamento verso una qualità maggiore grazie a progetti innovativi e alla collaborazione fra i diversi attori e la revisione della L-Tur al fine di promuovere il settore turistico in ogni sua componente.

11.2.11

Investire con intelligenza nell'intellingenza!

Ancora bloccata a letto dall'influenza, Laura Sadis non ha potuto partecipare personalmente con gli altri candidati PLR al Consiglio di Stato al dibattito Prospettive future per la scuola ticinese organizzato ieri dall'Associazione La Scuola nella sala multiuso di Paradiso. Ciononostante ha inviato un breve intervento da leggere ai presenti.

Eccolo

10.2.11

Laura Sadis al Congresso pre-elettorale del 5 febbraio: uno sguardo al futuro fondato su principi ben saldi

Lo Stato non deve essere invadente, ma autorevole e equo. Questo è uno dei principi essenziali su cui si basa la politica liberale radicale. Lo sa bene Laura Sadis che si è appellata proprio a questo concetto, sempre attuale, già nelle prime battute del suo discorso pronunciato sabato 5 febbraio al Congresso pre-elettorale del partito a Giubiasco.

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8.2.11

Ai piromani della politica Laura Sadis preferisce preparazione e genuinità

Il 4 febbraio Laura Sadis era a letto con l'influenza e purtroppo non ha potuto partecipare alla cena di gala del Corpo civici pompieri della città di Lugano.
Ecco l'intervento che la Consigliera di Stato non ha avuto la possibilità di fare in occasione dell'evento:

"Egregio Signor Comandante del Corpo pompieri di Lugano;
 Stimati militi;
 Gentili Signore, Egregi Signori;

esattamente un anno fa – era la sera del 5 febbraio 2010 – presi la parola davanti a voi, rappresentando il Consiglio di Stato, per ringraziarvi a nome di tutti i ticinesi per il fondamentale ruolo che svolgete nella e per la società. Vi ringraziai e lodai quello che definii un “doppio e lodevole spirito”, vale a dire da una parte lo spirito di squadra, il cameratismo e l’organizzazione che caratterizza un’azione coordinata, rapida ed efficace; e dall’altra la presenza di spirito che i pericoli e la velocità d’azione impongono a chi, come voi, svolge un importante, dispendioso e a volte anche pericoloso servizio pubblico. Ma in quell’occasione proposi anche un paragone fra il mondo dei pompieri e quello della politica, il vostro mondo e il nostro mondo. Un paragone che mi permise di sottolineare
-          non solo la comunanza di valori fra pompieri e politici, in particolare l’amore, l’impegno e il sacrificio in favore della società,
-          ma soprattutto l’importanza del lavoro a lungo termine e della definizione di strategie preventive e anticipatorie; una definizione che guida l’attività dei pompieri e che deve – e troppo spesso ce lo si dimentica – guidare anche l’azione politica. Come i pompieri devono – oltre a spegnere il fuoco quando è già scoppiato – prepararsi duramente e sensibilizzare la cittadinanza sulla pericolosità di certi comportamenti, allo stesso modo la politica non può e non deve limitarsi a spegnere il fuoco dei problemi che emergono, ma deve anticipare e possibilmente disinnescare le situazioni problematiche. Il mio auspicio – avevo concluso un anno fa – è che la politica – proprio come i vigili del fuoco – prosegua su questa strada, quella della preparazione e della prevenzione.
Resto convinta di quanto espresso l’anno passato, anche se, innegabilmente, il periodo elettorale che volenti o nolenti stiamo vivendo – per alcuni da troppo tempo – risulta essere particolarmente caldo, pericoloso, esplosivo:
Ø      la preparazione e la prevenzione – pur presenti in gran parte degli attori politici ticinesi – è sempre meno visibile in un’arena politica in cui la contrapposizione prevale sull’approfondimento e il proclamo primeggia sulla soluzione;
Ø      mentre i piromani e i bombaroli aumentano a dismisura, con il doppio intento di riscuotere consenso elettorale e, ben più grave, di creare il caos,
-          cercando di carbonizzare non boschi, ma il duro lavoro di altri, in particolare di Governo e Parlamento;
-         cercando di sbriciolare le fondamenta non di palazzi, ma di certezze, di convinzioni, di benessere. Peccato.
A maggior ragione, in queste condizioni, la vostra presenza è oltremodo necessaria.

Ma torniamo alla politica, quella vera, genuina, non fondata unicamente su basi elettorali, bensì focalizzata sulle cittadine e i cittadini.

Una politica focalizzata naturalmente anche sui pompieri, in quanto le autorità cantonali devono impegnarsi a garantire le migliori condizioni di partenza per svolgere con efficacia e efficienza il fondamentale compito di servizio pubblico che, con coraggio e altruismo, vi siete assunti. È in questo ambito che si inserisce la revisione della legge sui pompieri, tutt’ora in corso: la consultazione ha dato esiti controversi e contrastanti e, di conseguenza, un gruppo di lavoro è stato creato con l’obiettivo di procedere agli approfondimenti del caso per arrivare ad una soluzione maggiormente condivisa sia dai Comuni che dai pompieri stessi.

Il Dipartimento delle Finanze e dell’Economia è sempre ben disposto a portare avanti una revisione della legge, ma deve però forgiarsi un maggiore consenso fra gli attori coinvolti: ci stiamo lavorando, ci lavoreremo, con lo stesso impegno che voi mettere nel difendere la cittadinanza dal fuoco. Un impegno per il quale – anche quest’anno – vi ringrazio di cuore, a nome del Governo, certo, ma anche e soprattutto a titolo personale. Grazie.       

Grazie per l’attenzione e buona serata di Gala a tutte e a tutti."


7.2.11

Revisione parziale della L-rilocc, un occhio di riguardo ai giovani e ai disoccupati di lunga durata

Settimana scorsa il CdS ha approvato il Messaggio sulla revisione parziale della legge sul rilancio dell’occupazione e sul sostegno ai disoccupati (L-rilocc) proposto dal DFE di Laura Sadis.
Grazie a questa disposizione, la quarta revisione della legge federale sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI), che entrerà in vigore il 1° aprile prossimo e che prevede dei cambiamenti per quanto riguarda la durata massima del numero di indennità e i periodi di attesa, avrà effetti più lievi nel nostro Cantone.
La revisione parziale della L-rilocc prevede tre misure importanti: il sostegno al collocamento per giovani al termine di una formazione soggetti al periodo d’attesa speciale LADI, il sostegno al collocamento per persone in cerca d’impiego al termine del diritto alle indennità giornaliere di disoccupazione LADI e il sostegno all’auto imprenditorialità.
In questo modo sarà quindi possibile sostenere in particolare i giovani alla ricerca del primo impiego e i disoccupati di lunga durata.


6.2.11

Basta con la black list italiana, Sadis ne “dice quattro” al Corriere della sera

L’Italia non è aggiornata sulle black list e continua a menzionare la Svizzera fra i paradisi fiscali. Questa è l’amara considerazione emersa dall’intervista concessa da Laura Sadis al Corriere della sera in seguito al tanto clamore suscitato dal Convegno I paradisi fiscali nel 2011, organizzato il 27 gennaio scorso al Palazzo dei Congressi di Lugano da una non ben precisata società con sede a Panama. Un evento che pretendeva di svelare tutti gli arcani a proposito di società offshore, pianificazione fiscale, delocalizzazione, trust, ecc...e che in Ticino è stato percepito come un’inutile provocazione.
Laura Sadis, interpellata dalla testata italiana e allineata alle posizioni dell'Associazione bancaria ticinese, della Camera di commercio dell'industria dell'artigianato e dei servizi e della Federazione ticinese delle associazioni di fiduciari che si sono immediatamente distanziati dal Convegno, ha voluto sottolineare come l’Italia consideri la Svizzera ancora parte della propria black list, forse dimentica del fatto che la Confederazione non fa più parte della lista nera dell’OCSE da diverso tempo oramai e, ancor di più, dimentica dei diversi passi compiuti dalla Svizzera in quest’ambito, come l’adesione alla Convenzione dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico per le relazioni fiscali internazionali e i diversi accordi sull’imposizione fiscale firmati con altrettanti paesi.


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