Ecco l'intervento che la Consigliera di Stato non ha avuto la possibilità di fare in occasione dell'evento:
"Egregio Signor Comandante del Corpo pompieri di Lugano;
Stimati militi;
Gentili Signore, Egregi Signori;
esattamente un anno fa – era la sera del 5 febbraio 2010 – presi la parola davanti a voi, rappresentando il Consiglio di Stato, per ringraziarvi a nome di tutti i ticinesi per il fondamentale ruolo che svolgete nella e per la società. Vi ringraziai e lodai quello che definii un “doppio e lodevole spirito”, vale a dire da una parte lo spirito di squadra, il cameratismo e l’organizzazione che caratterizza un’azione coordinata, rapida ed efficace; e dall’altra la presenza di spirito che i pericoli e la velocità d’azione impongono a chi, come voi, svolge un importante, dispendioso e a volte anche pericoloso servizio pubblico. Ma in quell’occasione proposi anche un paragone fra il mondo dei pompieri e quello della politica, il vostro mondo e il nostro mondo. Un paragone che mi permise di sottolineare
- non solo la comunanza di valori fra pompieri e politici, in particolare l’amore, l’impegno e il sacrificio in favore della società,
- ma soprattutto l’importanza del lavoro a lungo termine e della definizione di strategie preventive e anticipatorie; una definizione che guida l’attività dei pompieri e che deve – e troppo spesso ce lo si dimentica – guidare anche l’azione politica. Come i pompieri devono – oltre a spegnere il fuoco quando è già scoppiato – prepararsi duramente e sensibilizzare la cittadinanza sulla pericolosità di certi comportamenti, allo stesso modo la politica non può e non deve limitarsi a spegnere il fuoco dei problemi che emergono, ma deve anticipare e possibilmente disinnescare le situazioni problematiche. Il mio auspicio – avevo concluso un anno fa – è che la politica – proprio come i vigili del fuoco – prosegua su questa strada, quella della preparazione e della prevenzione.
Resto convinta di quanto espresso l’anno passato, anche se, innegabilmente, il periodo elettorale che volenti o nolenti stiamo vivendo – per alcuni da troppo tempo – risulta essere particolarmente caldo, pericoloso, esplosivo:
Ø la preparazione e la prevenzione – pur presenti in gran parte degli attori politici ticinesi – è sempre meno visibile in un’arena politica in cui la contrapposizione prevale sull’approfondimento e il proclamo primeggia sulla soluzione;
Ø mentre i piromani e i bombaroli aumentano a dismisura, con il doppio intento di riscuotere consenso elettorale e, ben più grave, di creare il caos,
- cercando di carbonizzare non boschi, ma il duro lavoro di altri, in particolare di Governo e Parlamento;
- cercando di sbriciolare le fondamenta non di palazzi, ma di certezze, di convinzioni, di benessere. Peccato.
A maggior ragione, in queste condizioni, la vostra presenza è oltremodo necessaria.
Ma torniamo alla politica, quella vera, genuina, non fondata unicamente su basi elettorali, bensì focalizzata sulle cittadine e i cittadini.
Una politica focalizzata naturalmente anche sui pompieri, in quanto le autorità cantonali devono impegnarsi a garantire le migliori condizioni di partenza per svolgere con efficacia e efficienza il fondamentale compito di servizio pubblico che, con coraggio e altruismo, vi siete assunti. È in questo ambito che si inserisce la revisione della legge sui pompieri, tutt’ora in corso: la consultazione ha dato esiti controversi e contrastanti e, di conseguenza, un gruppo di lavoro è stato creato con l’obiettivo di procedere agli approfondimenti del caso per arrivare ad una soluzione maggiormente condivisa sia dai Comuni che dai pompieri stessi.
Il Dipartimento delle Finanze e dell’Economia è sempre ben disposto a portare avanti una revisione della legge, ma deve però forgiarsi un maggiore consenso fra gli attori coinvolti: ci stiamo lavorando, ci lavoreremo, con lo stesso impegno che voi mettere nel difendere la cittadinanza dal fuoco. Un impegno per il quale – anche quest’anno – vi ringrazio di cuore, a nome del Governo, certo, ma anche e soprattutto a titolo personale. Grazie.
Grazie per l’attenzione e buona serata di Gala a tutte e a tutti."
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